TARQUINIA.
10 COSE DA VEDERE A TARQUINIA..!!
Cosa vedere a Tarquinia? Centro dell’Etruria Meridionale, simbolo dell’arte etrusca per eccellenza e cittadina medioevale di grande fascino, Tarquinia ha davvero molto da offrire!
Con i suoi preziosi monumenti e musei, un suggestivo centro storico ed importanti siti archeologici riconosciuti patrimonio mondiale dall'Unesco, questa splendida città dalle origini etrusche, è un vero e proprio concentrato d'arte!
Inoltre, la sua posizione strategica e la sua vicinanza con importanti centri culturali ed altre città d’arte la rendono una meta ambita per ogni turista. Basta pensare che Tarquinia si trova a soli 15 minuti dal Porto di Civitavecchia, 40 da Viterbo, 50 dall’Aeroporto di Fiumicino e poco più di 1 ora da Roma.
Consapevoli che Tarquinia è molto più di questo, cercheremo, senza alcuna pretesa di esaustività, di raccontarvi la sua storia attraverso 10 imperdibili tappe da visitare. Seguiteci!
1. LA NECROPOLI ETRUSCA DI MONTEROZZI
Visitare la Necropoli di Tarquinia è senza dubbio il modo migliore per conoscere la grandezza ed al contempo la raffinatezza artistica del popolo etrusco.
Con oltre 200 tombe dipinte, gli affreschi della Necropoli di Monterozzi rappresentano il più ampio nucleo pittorico esistente d'arte etrusca e al tempo stesso il più importante documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana.
L'uso di decorare i sepolcri delle famiglie aristocratiche è documentato anche in altri centri dell'Etruria, ma solo a Tarquinia il fenomeno ha assunto queste dimensioni: scene di carattere magico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, suonatori e giocolieri, il tutto rappresentato con movimenti armonioso e colori vivaci.
Ne sono un esempio la Tomba dei Leopardi, delle Leonesse, del Guerriero, della Caccia e della Pesca, del Cacciatore, dei Cardarelli, del Fior di Loto e molte altre.
Per scoprire di più sulla Necropoli e per maggiori info utili su come organizzare la visita leggete anche l'articolo dedicato alla Necropoli di Monterozzi.
2. IL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI TARQUINIA
Ospitato all’interno del Palazzo Vitelleschi, il Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia, è senza dubbio una delle principali attrazioni della città.
Palazzo Vitelleschi - Tarqunia
Già di per sé, il Palazzo Vitelleschi merita una visita!
Realizzato per volontà del Cardinale Giovanni Vitelleschi tra il 1436 ed il 1439 su progetto di Giovanni Dalmata, grazie alla compresenza di elementi gotici e rinascimentali è un autentico capolavoro architettonico.
Al suo interno, la mostra è articolata su tre piani e contiene la più vasta raccolta d'arte etrusca esistente. Sarcofaghi, vasi, buccheri, piatti, ceramiche, statue e monete antiche sono solo alcune tra le importanti opere che potrete ammirare all'interno del museo.
L'opera più significativa, simbolo stesso del museo è senza dubbio il celebre altorilievo dei Cavali Alati, recuperato nelle rovine del tempio dell'Ara della Regina.
Databile tra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C., questa lastra venne rinvenuta dall’archeologo Pietro Romanelli, frammentata in cento parti.
Il primo intervento di restauro, affidato ad Augusto Falessi, consentì l'esposizione a soli sei mesi dal ritrovamento (1938) ma grazie a numerosi altri restauri, oggi possiamo finalmente ammirare quest'opera unica al mondo in tutto il suo splendore, valorizzata anche sul piano espositivo, con il recente ricollocamento nella sala originaria.
3. IL CENTRO STORICO E LE CHIESE MEDIOEVALI
Una piacevole passeggiata tra i vicoli del Centro Storico di Tarquinia, vi porterà indietro nel tempo in una magica atmosfera medioevale tra chiese, monumenti ed edifici storici.
Partendo dalla Barriera di San Giusto, antico accesso alla città vi ritroverete subito in Piazza Cavour con il rinascimentale Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Etrusco. Alla vostra sinistra Via G. Mazzini vi condurrà in Piazza del Duomo dove potrete ammirare il meraviglioso Duomo di Santa Margherita con il suo maestoso campanile. Proseguendo in Via Porta di Castello raggiungerete la splendida Chiesa Santa Maria di Castello, alla quale abbiamo dedicato un paragrafo a parte. Percorrete la panoramica Via della Ripa e imboccate Via delle Torri sulla quale si affacciano bellissimi edifici storici come il Palazzo dei Priori e la Chiesa di Santo Spirito. Soffermatevi un attimo anche in Piazza di Santo Stefano dove oltre alla Torre Barucci si trova l’antico lavatoio.
Tarquinia - Piazza Giacomo Matteotti
All'incrocio con Via San Pancrazio vi ritroverete in una piccola piazzetta dove sorge l'omonima Chiesa di San Pancrazio, la Torre del Magistrato ed il meraviglioso Palazzo Castelleschi mentre imboccando Via di San Martino troverete l'omonima chiesa, la più antica della città.
Proseguite lungo Via San Pancrazio fino all'incrocio con Via dell'Orfanotrofio e vi ritroverete al centro, in Piazza Giacomo Matteotti dove si trova il Palazzo Comunale, la monumentale fontana settecentesca, la Chiesa di San Leonardo e la Chiesa del Suffragio.
Infine da Via di Porta Tarquinia raggiungete la bella Chiesa ed il convento di San Francesco oppure raggiungete Piazza San Giovanni, dove potete visitare la Chiesa romanica di San Giovanni Gerosolimitano.
4. IL TORRIONE DI MATILDE DI CANOSSA E LA CHIESA DI SANTA MARIA IN CASTELLO
Un capitolo a parte lo merita la splendida Chiesa romanica di Santa Maria in Castello, situata nella zona più antica di Tarquinia, nel luogo in cui era ubicato il Castrum Cargnetum, originario nucleo dell'antica Corneto.
Per raggiungerla, dovete percorrere Via di Porta Castello, attraversare l'antica Porta con la Torre Dante e la Torre Matilde di Canossa sullo sfondo. Pochi passi per essere catapultati indietro di 1000 anni!
L'atmosfera che si respira qui è semplicemente magica, specialmente di notte quando le strade sono illuminate dalla sola luce dei lampioni...il luogo ideale per una romantica passeggiata nella storia.
Leggete anche il nostro articolo dedicato alla chiesa per approfondire la sua storia e conoscere le opere d'arte in essa custodite.
5. IL DUOMO DI TARQUINIA
Il Duomo dei Santi Margherita e Martino, costruito intorno al 1260, si trova nella piazza omonima a pochi passi dal Palazzo Vitelleschi e fa parte della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia.
Elevato a Cattedrale il 5 dicembre del 1435, nel XV secolo il duomo fu ampliato per volere del Vescovo Bartolomeo Vitelleschi per poi andare sfortunatamente distrutto nel 1643 da un terribile incendio.
Ricostruito in breve tempo, il Duomo fu nuovamente restaurato nel XIX secolo in uno stile neoclassico secondo il progetto di Francesco Dasti e ampliato con l’aggiunta di nove altari.
Esternamente, la facciata è preceduta da una scalinata e affiancata sulla sinistra dal campanile a torre. Nella parte inferiore si aprono tre portali, mentre in quella superiore, terminante con un timpano a forma triangolare, si trova una bifora affiancata dalle statue dei due santi.
L’interno, suddiviso in tre navate, conserva nel presbiterio elementi della struttura precedente all’incendio. Tra le opere più belle custodite al suo interno potete ammirare gli affreschi del coro eseguiti da Antonio da Viterbo, detto il Pastura (XVI secolo), raffiguranti le Storie della Vergine.
6. IL PALAZZO COMUNALE
Il Palazzo Comunale di Tarquinia sorge nel cuore del centro storico medievale. Edificato nel XIII secolo la sua posizione assume un importante valore simbolico in quanto realizzato lungo il tracciato della vecchia cinta muraria di cui la torre già faceva parte, a testimonianza dell'avvenuta espansione della città.
L’edificio, di stile prevalentemente romanico con elementi gotici, presenta due facciate: una su Via San Pancrazio, l’altra, la principale su Piazza Matteotti. Al suo interno, si trova la celebre Sala degli Affreschi che in passato era l'aula consiliare del comune mentre attualmente costituisce l'anticamera del sindaco e viene utilizzata per ospitare cerimonie, matrimoni civili ed altre funzioni pubbliche.
Gli splendidi dipinti che ne affrescano le pareti (attribuiti a C. Donati) ritraggono episodi e personaggi storici della città e sono databili tra il XVI ed il XVII secolo.
7. L'ANTICA GRAVISCA (PORTO CLEMENTINO)
Lungo la costa, tra la foce del fiume Marta e la Riserva delle Saline a sud, si trova l'area archeologica di Gravisca, antico porto etrusco, zona oggi conosciuta con il nome di Porto Clementino, in onore a Papa Clemente XIII che nel '700 lo fece restaurare.
Prima della colonizzazione ad opera dei romani, che ribattezzarono la località con il nome di Gravisca, questo scalo marittimo era molto frequentato da mercanti stranieri, in prevalenza provenienti dall'Asia Minore.
Al margine meridionale del centro etrusco, infatti, sono state rinvenute tracce del cosiddetto Santuario Greco di Gravisca. Fondato tra il 600 a.C. ed il 580 a.C, il santuario assunse in breve le funzioni di emporion, ovvero di centro di scambi commerciali con funzioni anche religiose. Vi erano venerate Era, Afrodite e Demetra nei loro equivalenti etruschi: rispettivamente Ura, Vei e Tura.
Tra i reperti più significativi rinvenuti nel santuario, c'è sicuramente il kantharos di Exechias, pregevole ceramica attica del VI secolo a.C. assieme ad una dedica ad Apollo Egineta fatta dal mercante Sostratos di Egina, che testimonia quanto i contatti con il Mediterraneo orientale e con il mondo greco fossero vivi.
8. IL LIDO DI TARQUINIA E LE ALTRE SPIAGGE
Tarquinia offre diverse alternative per tutti gli amanti del mare. Il tratto di spiaggia più lungo e meglio attrezzato è rappresentato dal Lido di Tarquinia che, a soli 10 minuti dal centro città, è frequentato prevalentemente da famiglie con bambini e dagli amanti dello sport che vengono qui per praticare surf, windsurf, vela o beach-volley.
Marina Velca è una piccola spiaggia situata a circa 4 chilometri a nord del Lido. Frequentata da turisti di ogni età è equamente suddivisa tra stabilimenti e spiaggia libera. Qui si trova Pian di Spille, una delle più belle spiagge libere di Tarquinia, conosciuta anche come la Grande Ciambella. 10 chilometri di litorale sabbioso misto a pinete mediterranee che fanno da contorno a un mare molto bello dove è anche possibile praticare il naturismo.
Riva dei Tarquini è un bel tratto di costa poco a nord di Marina Velca, dove oltre al mare è possibile praticare molte attività divertenti. Qui sorge infatti un grande Camping dove oltre ai servizi di campeggio tradizionali si trovano un grande Parco Avventura ed un Campo dedicato al Softair.
A circa 7 km a sud del Lido, nei pressi della Riserva Naturale delle Saline, si trova la spiaggia libera di San Giorgio, probabilmente la più selvaggia della costa. La spiaggia è libera e non attrezzata e per raggiungerla bisogna attraversare una strada sterrata nella campagna.
Infine la spiaggia dei Bagni di Sant'Agostino è famosa soprattutto per le dune che si alternano a fitte pinete. Situata a ridosso della contrada omonima nel comune di Tarquinia, a circa 15 chilometri da Civitavecchia, questa spiaggia di soffice sabbia dorata è caratterizzata da un ampio e lungo litorale che si affaccia si un piccolo golfo alle cui spalle si trovano dune punteggiate di macchia.
9. LA RISERVA NATURALE SALINE DI TARQUINIA
Situata a ridosso della costa dell'antica città etrusca, la Riserva Naturale Saline di Tarquinia è un sito naturalistico di estrema importanza, essendo l'unica salina del Lazio ed una delle poche rimaste lungo tutta la costa italiana.
Estesa per 150 ettari, di cui circa 100 rappresentati da laguna costiera, il sito accoglie tutto l'anno numerose specie di uccelli stanziali e migratori tra cui il Fenicottero rosa, la Garzetta, l'Airone cinerino, il Cavaliere d'Italia, il Gabbiano corallino, l'Airone Bianco e molti altri. Inoltre è possibile fare anche altri simpatici incontri con esemplari di Volpe, Istrice, Nutria, Porcospino, Scoiattolo e Testuggine comune.
Luogo perfetto per fotografi ed amanti del birdwatching le Saline sono gestite dal Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri e sono visitabili tutto l'anno previa prenotazione. Per prenotare una visita guidata.
Se cercate anche un po' di relax, a ridosso della Riserva naturale, si trova anche una spiaggia libera lunga circa 4 km. Se invece volte scoprire altre località balneari vicino Tarquinia continuate la lettura di questo articolo!
10. COSA MANGIARE A TARQUINIA: RISTORANTI, ENOTECHE ED AGRITURISMI.
Tarquinia vanta un'invidiabile cultura enogastronomica che spazia dai sapori più genuini della terra fino alla cucina di mare offrendo così un ampio ventaglio per tutti i gusti.
Come è naturale che sia i ristoranti di pesce si trovano principalmente lungo la spiaggia del Lido mentre nell'entroterra è possibile trovare numerosi ristoranti, enoteche ed agriturismi.
Tra i prodotti locali più rinomati meritano una menzione particolare gli ortaggi tra cui funghi ferlenghi, carciofi, pomodori, peperoni, finocchi e asparagi ma anche altre produzioni come la pasta di grano duro, olio extravergine d'oliva, formaggi, salumi, insaccati, miele ed ottimi vini bianchi e rossi.
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo dedicato a Tarquinia, culla della civiltà etrusca e meravigliosa città medievale, Patrimonio dell’Unesco.
Di sicuro le cose da vedere e da fare a Tarquinia non si esauriscono qui! Noi, per non dilungarci troppo, abbiamo cercato di riassumere le bellezze di questa località in 10 imperdibili tappe...il resto ve lo lasciamo scoprire di persona!
Buon viaggio!